Vuole farne vittima per riabilitarla "La polemica dei 5 Stelle sulla presunta censura a Virginia Raggi è del tutto pretestuosa e ha un chiaro obiettivo: rilanciare la disastrosa immagine della sindaca facendola passare per vittima del solito fantomatico complotto". Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai. "Sostenere che la Raggi - spiega - è stata censurata equivale ad andare contro l'evidenza dei fatti. Prima che la linea tornasse in studio, la sindaca ha infatti potuto parlare in diretta per due minuti e trenta. E il conduttore ha deciso di tornare in studio per dar conto del contemporaneo discorso del premier Gentiloni. Si tratta dunque di una scelta editoriale e non di censura, una tesi resa ridicola dalla successiva trasmissione integrale del discorso della Raggi". "Siamo dunque davanti alla solita pretesa di stabilire le scalette, le presenze e da oggi anche la durata dei collegamenti tv. Ma tg e trasmissioni, purtroppo per Grillo e i suoi, non sono come le comunarie di Genova".