“Il governo rischia di creare un terremoto sociale accanendosi contro le fasce piu deboli e povere della popolazione. È devastante la decisione di togliere - tra l’altro con un semplice sms - a circa 160 mila nuclei familiari un minimo sussidio che ha permesso loro di sopravvivere fino a fine mese in un momento così difficile per la nostra economia, con l'inflazione alle stelle, in realtà territoriali che hanno già ritardi atavici in termini di servizi, lavoro e opportunità come il Mezzogiorno. Bisognava lavorare piuttosto per prevedere una graduale modifica del reddito di cittadinanza, accompagnandolo a percorsi già definiti di formazione professionale che ancora ad oggi purtroppo sono inesistenti. Se a questo aggiungiamo la mancata volontà del governo di prevedere per legge un salario minimo, come noi chiediamo con forza, che dia una base di dignità lavorativa fondamentale, viene fuori un mix drammatico ed esplosivo. Mi stupisco come si possa agire con tanto cinismo e disinteresse nei confronti dei problemi reali del Paese. Su questo, come Pd, non molleremo la presa nemmeno un istante”. Così Piero De Luca, capogruppo PD in commissione politiche europee alla Camera, intervenendo su SkyTg24 economia.