“Luigi Di Maio è a conoscenza che l’Anpal ha dichiarato come non operativa piattaforma digitale dedicata al Reddito di cittadinanza, precisando anche di non essere in grado di poter stimare i tempi per la sua entrata a regime? Il ministro del Lavoro ha preso atto che questa non operatività della piattaforma, insieme all’eccessiva lunghezza dei tempi necessari all’espletamento del concorso per il reclutamento dei navigator, impedisce di fatto all’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro (Ancl) di avviare la selezione di potenziali lavoratori, percettori del Rdc, per le proprie aziende clienti? Quali iniziative urgenti il governo intende assumere per sollecitare l’Anpal a rendere operativa la piattaforma digitale, a scongiurare che tale situazione di incertezza possa provocare gravi danni al tessuto occupazionale del Paese e confermare la natura prettamente assistenziale della misura del Rdc? Anche perché ricordiamo al ministro che l’Inps sta erogando il Rdc già da 4 mesi, senza alcun patto per il lavoro e, pare, senza alcun controllo”.
Sono le domande rivolte a Luigi Di Maio dall’interrogazione presentata da Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera.