“Esprimo grande soddisfazione per l’inserimento, nella risoluzione finale del Recovery Fund approvata ieri sera dalla maggioranza alla Camera dei Deputati, un passaggio specifico per progetti mirati alla ricostruzione delle aree terremotate. Questa volontà era già stata espressa dal voto dei gruppi di maggioranza in commissione Ambiente della Camera e ringrazio il presidente della commissione Fabio Melilli per averla confermata e rafforzata”. Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, capogruppo in commissione Ambiente e responsabile Nazionale Pd Dipartimento Terremoti e ricostruzione.
“Già ad agosto – evidenzia la deputata dem - avevo lanciato pubblicamente questa proposta per il Recovery, lavorandoci da subito con il Commissario Giovanni Legnini ed il Coordinatore Fabrizio Curcio. Poi il lavoro in commissione Ambiente e quindi in commissione Bilancio. Bene anche il contributo dato delle opposizioni, e ci mancherebbe altro che non ci fosse stato! Tuttavia, sono abbastanza basita dalle parole della presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e di altri esponenti del suo partito. L’on. Meloni attribuisce il merito dell’inserimento del capitolo ricostruzione post-sisma tra le priorità del Recovery Fund, ai suoi parlamentari, che avrebbero fatto cambiare idea al governo. Questa è bieca propaganda e il tentativo di fare un’operazione mediatica sulla pelle dei terremotati”.
“Il Gruppo di FdI – conclude Pezzopane - si è astenuto sia in commissione Ambiente che in commissione Bilancio ed anche nel voto finale sulla risoluzione che contiene la decisione della maggioranza parlamentare. Inoltre, in questo atto il governo non c’entra nulla, nessuno ha fatto cambiare volontà al governo, perché la risoluzione è un atto meramente parlamentare. Se dai gruppi di opposizione sono venute sottolineature e proposte è stato un loro dovere, ma è grazie al lavoro di questa maggioranza se siamo riusciti a dare questa svolta importante per le zone terremotate. Se tutti si fossero astenuti come ha fatto Fratelli d’Italia, non ci sarebbe stata alcuna decisione a favore dei crateri sismici. Ma noi siamo già oltre queste assurde e pretenziose polemiche ed ansie da prestazione. Infatti, con il Commissario Legnini ed il Coordinatore struttura di missione Curcio, che ringrazio per il prezioso lavoro, stiamo già lavorando sui progetti per il Recovery. Piuttosto che fare operazioni mediatiche rivendicando cose che poi nemmeno vota, esorto la presidente Meloni ad intervenire presso i suoi amici in Europa, i cosiddetti Paesi “frugali”, per accelerare il loro consenso sul Recovery Plan che stanno vergognosamente bloccando”.