• 02/02/2021

“Le audizioni in commissione Affari sociali sul Recovery Plan continuano. Stamattina sono stati affrontati temi importanti, a partire dalla necessità di inserire nello stesso un Piano Infanzia che tenga conto dei diritti e delle esigenze delle bambine e dei bambini. E Save the Children ha rilanciato la richiesta dell’Intergruppo Infanzia sulla necessità di un vero piano straordinario infanzia. Perché, se davvero si vuole far ripartire il Paese e investire nel miglior modo possibile i fondi che l’Europa ci sta mettendo a disposizione per il Recovery Plan, non si può non realizzare un grande Piano Infanzia, che preveda la presa in carico del bambino e della sua famiglia già durante la gravidanza”.

Così il pediatra e deputato dem, Paolo Siani, della commissione Affari sociali della Camera.

“L’investimento nel capitale umano - aggiunge - è quello più produttivo anche da un punto di vista economico. Lasciare al loro destino i bambini, specie quelli che nascono da famiglie in difficoltà economica, significa di fatto condannare una parte consistente della popolazione alla marginalità. E vuol dire anche determinare per la società un carico di povertà e di devianza, che può minare alla base qualsiasi possibilità di sviluppo. Un piano infanzia sarà utile anche per superare la frammentazione degli interventi finora previsti, così come sarà necessario garantire investimenti per la gestione degli asili nido. E in tale ottica - conclude Siani - la copertura dei posti dovrà essere calcolata a livello regionale e non nazionale, se davvero vogliamo garantire al 33% dei bambini del Sud”.