• 28/05/2025

“La ministra Bernini non risponde sul futuro del Cnr. Dodicimila dipendenti, ricercatori, dottorandi, migliaia di giovani e ben 90 dipartimenti non sanno che fine faranno. A questo si aggiungano gli 11 miliardi di fondi del Pnrr e i fondi parlamentari messi a disposizione dalle opposizioni, dove ancora manca un decreto attuativo: che fine faranno? Il governo è colpevole di non agire con celerità per ovviare della mancata procedura concorsuale per la nomina di un nuovo presidente del Consiglio nazionale”. Lo dice il deputato Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo Pd, in replica alla ministra Bernini durante il Question Time alla Camera sul  Consiglio nazionale delle ricerche.
“È chiaro – continua l'esponente dem - che l'ente di ricerca più importante d'Italia necessitava maggiore attenzione. Il governo evidentemente non vuole ammettere di non aver trovato un accordo sul nuovo presidente del Cnr, ma questo non giustifica la ministra Bernini che governa il dicastero più importante del Paese: dovrebbe sapere che non esiste innovazione né cambiamento senza la ricerca, il suo finanziamento e la sua tutela. La ricerca deve essere libera e anarchica per costruire soluzione che agli occhi dei contemporanei sembrano impossibili. Ma questo non è importante per il governo Meloni”, conclude Ricciardi.