Liguria: Pandolfo, stabilimenti ex Ilva senza futuro

  • 03/12/2025

La risposta del ministro Urso è come sempre insufficiente e senza dati concreti a supporto. Sul futuro dell'ex Ilva in Liguria il tempo è scaduto e il ministro non è in grado di garantire nulla sull'attività produttiva. La promessa che l'attività dello stabilimento di Genova sulla zincatura è sospesa fino a febbraio è inutile e ingiustificata se non esiste un piano industriale vero. Oggi Urso certifica che non c'è futuro per gli stabilimenti di Cornigliano, Novi Ligure e di Racconigi. La manutenzione straordinaria è il rifugio dentro il quale il ministro si nasconde”.

Lavoro: Gribaudo, Non c’è visione di futuro senza sicurezza

  • 03/12/2025

“In vista dello sciopero generale del 12 dicembre ho partecipato al dibattito organizzato dal sindacato, perché non esiste visione di futuro, nel mondo del lavoro e non solo, senza mettere al centro la cultura della sicurezza”.

Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, all’evento organizzato da Cgil Fillea per il lancio della rivista Costruire.

Manovra: Gribaudo, Governo vuol far galleggiare Paese, ma non c’è visione su futuro

  • 28/10/2025

“C’è un Paese reale diverso da quello che ci racconta il Governo, secondo cui va tutto bene solo perché sopravvive da tre anni: gli italiani non stanno e non staranno meglio con questa Manovra”.

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, in diretta su RaiNews24.

Ex-Ilva: Pagano, Urso allergico a trasparenza. Basta opacità su futuro tarantini

  • 13/06/2025

“Il Ministro Urso continua a manifestare tutti i sintomi di una pericolosissima allergia alla trasparenza, ribadendo che ciò che sta avvenendo sul rinnovo dell’Aia per l’ex Ilva è affar suo e di nessun altro. La richiesta della portavoce della Commissione Ue non è affatto inopportuna. Piuttosto è il modo di fare del Ministro a confermarsi incompatibile con la democrazia.”

Ricciardi, governo diviso non risponde sul futuro del Cnr

  • 28/05/2025

“La ministra Bernini non risponde sul futuro del Cnr. Dodicimila dipendenti, ricercatori, dottorandi, migliaia di giovani e ben 90 dipartimenti non sanno che fine faranno. A questo si aggiungano gli 11 miliardi di fondi del Pnrr e i fondi parlamentari messi a disposizione dalle opposizioni, dove ancora manca un decreto attuativo: che fine faranno? Il governo è colpevole di non agire con celerità per ovviare della mancata procedura concorsuale per la nomina di un nuovo presidente del Consiglio nazionale”.

Lavoro: Laus, bomba demografica pronta ad esplodere, governo intervenga

  • 03/05/2025

Una bomba demografica pronta a esplodere. Entro il 2035, l’Italia perderà quasi 3 milioni di persone in età lavorativa: dai 37,3 milioni del 2025 si scenderà a 34,4 milioni.
Significa meno lavoratori, meno produzione, meno crescita economica. E allo stesso tempo più spesa per pensioni, sanità e assistenza, perché la popolazione sarà sempre più anziana e fragile.
Questo è l’effetto di un calo demografico ormai strutturale, che rischia di indebolire profondamente la nostra economia e il nostro sistema sociale.

Lavoro: Scotto, maggioranza e governo scappano e bocciano proposta riduzione orario di lavoro

  • 12/02/2025

“Questo governo e questa maggioranza saranno ricordati come i "signori del rinvio". Di fronte a ogni passaggio cruciale, la strategia è sempre la stessa: fuggire. Oggi hanno deciso di rimandare alle calende greche una proposta attesa e popolare: la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.

Biomedicale: Vaccari, governo garantisca futuro per Mozarc-Bellco e superi sistema payback

  • 01/10/2024

“Serve la stessa determinazione del 'sistema Paese' per garantire a Mozarc-Bellco lo stesso trattamento che è stato garantito all'azienda Marelli di Crevalcore con la quale si è arrivati ad una positiva conclusione con una nuova proprietà, un piano industriale serio e continuità occupazionale. Occorre inoltre che siano assicurate tutte le misure di protezione per Mozarc e tutto il comparto dentro una competizione globale che rischia di penalizzare l'eccellenza italiana nel settore biomedicale”.

Pagine