"Come ho avuto modo di ribadire in numerose occasioni i rider sono oggi il simbolo del lavoro precario, sottopagato, con turni estenuanti, pochi diritti e pericoli continui. Il loro numero è in crescita (di parla di circa 100mila nel nostro paese) ma le tutele diminuiscono; cifre precise sono comunque difficili da ottenere, dato che molti di questi lavoratori sono autonomi e non tutti si registrano alla gestione separata Inps. Circa due anni fa decisi di iniziare la mia campagna come segretario Dem della Toscana portando un fiore dove Sebastian Galassi, rider fiorentino di 26 anni, aveva perso la vita nell’ottobre del 2022 mentre stava lavorando. Oggi porto idealmente nello stesso luogo proposte concrete per migliorare la vita di queste persone": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale della Toscana Emiliano Fossi sulla sua proposta di legge assegnata alle Commissioni Giustizia e Lavoro di Montecitorio.
"La proposta di legge ha alcuni obiettivi espliciti: contrastare il caporalato digitale, tutelare i dati sensibili dei lavoratori e introdurre nuovi obblighi a carico del committente che utilizzi le piattaforme online. Nello specifico il committente dovrà monitorare e valutare periodicamente l’impatto sulle condizioni di lavoro delle decisioni prese dai sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati nonché valutare i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Vengono inoltre contrastati i fenomeni di sfruttamento e somministrazione fraudolenta di lavoro. Questo testo, che chiederò di calendarizzare prima possibile, è comunque un punto di partenza aperto alle proposte migliorative di tutti: forze politiche, sindacati, enti locali ed associazioni": conclude Emiliano Fossi.