• 20/06/2017

"Esprimo profonda soddisfazione per l'approvazione alla Camera della Riforma della legge 394/1991 sulle aree protette". Lo ha detto Tino Iannuzzi nella dichiarazione di voto finale per conto del Gruppo del PD.

“E' un provvedimento che migliora la normativa vigente sulla base di una chiara filosofia di fondo che unisce la tutela e la salvaguardia di ambiente, natura e paesaggio con la promozione dello sviluppo sostenibile ed ecocompatibile delle aree protette. E' prevista, con l'approvazione di un mio emendamento, la fiscalità di vantaggio nei Parchi con uno stabile capitolo annuale nel bilancio dello Stato, con un primo stanziamento di 500.000 euro, per sostenere iniziative per lo sviluppo economico. E' introdotto nei Parchi e nelle aree contigue il divieto di ricerca, prospezione, estrazione e sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi, precludendo così in tali territori nuove ricerche e nuove trivellazioni petrolifere. Una norma questa inserita grazie ad un emendamento presentato da me e dall'intero Gruppo PD in Commissione Ambiente. Si razionalizza e semplifica il controllo paesaggistico, con il riconoscimento al Piano del Parco della valenza di Piano paesaggistico, su cui dovranno essere acquisiti la VAS ed il parere vincolante del MIBACT. Approvato con tale procedura il Piano del Parco, la competenza per il controllo paesistico viene unificata in capo all'Ente Parco. Sono stanziati 30 milioni di euro per il piano triennale di investimenti nei Parchi ed altri 3 milioni di euro annui per le aree marine protette. Si snellisce la governance dei Parchi, per assicurarne una amministrazione più efficiente e funzionale. La Riforma esprime una idea di centralità dei Parchi nelle politiche del Paese, considera la salvaguardia e la valorizzazione dell'ambiente come asset fondamentale per lo sviluppo, da' voce a quell'Italia profonda dei Parchi e dei Piccoli Comuni,  che tiene insieme storia, tradizioni, cultura, bellezze del paesaggio e della natura con innovazione, tecnologie, nuovi saperi e nuove frontiere dell'amministrazione; una Italia orgogliosa, con forte senso della comunità che, puntando sulle sue vocazioni naturali e sulle sue qualità più autentiche, è pronta a vincere la sfida della competizione nel mercato globale e lavora con fiducia e speranza per il suo futuro. Ci sono tutte le condizioni al Senato per la rapida e definitiva approvazione della legge".