Botta e risposta in commissione Esteri tra il parlamentare del Pd Ivan Scalfarotto e il sottosegretario della Lega Guglielmo Picchi sulle sanzioni alla Russia
“Noi siamo una Repubblica parlamentare, ma evidentemente il Ministro Salvini confonde la Camera dei Deputati con la Duma.” Così Ivan Scalfarotto nel corso del question time in commissione Esteri, replicando al sottosegretario Guglielmo Picchi, che –secondo il parlamentare del Pd - “ non ha voluto commentare le notizie sui finanziamenti alla Lega da parte russa che aggravano ulteriormente l’imbarazzo e l’isolamento del governo in sede europea, trincerandosi dietro la volontà di non fare commenti su fatti oggetto di indagine ”. Scalfarotto, incalzando Picchi, ha fatto presente “che qui non si tratta di un problema giudiziario ma tutto politico: se cioè l’Italia sia, attraverso il principale partito di governo, entrata in una relazione di subordinazione con uno Stato straniero potenzialmente ostile. Il tutto aggravato anche dal rifiuto del Ministro Salvini di venire a chiarire i fatti in Parlamento.” In precedenza, Scalfarotto si era invece “compiaciuto” con Picchi poiché, rispondendo all’interrogazione Pd che poneva il tema delle sanzioni, ha sostenuto che “ l’annessione della Crimea è avvenuta in violazione del diritto internazionale e che quindi le sanzioni alla Russia sono legittime”. “Nonostante la propaganda leghista non si stanchi di dire che esse vanno immediatamente rimosse” – ha concluso Scalfarotto - ecco che il governo, per bocca di un sottosegretario leghista in sede parlamentare dice tutto il contrario.”