"Davanti a 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri, davanti a più di mezzo milione di firme raccolte, davanti all'evidente richiesta di salari dignitosi da parte del Paese, il governo Meloni scappa e rinvia la legge sul salario minimo in commissione.
Un escamotage per non affrontare il tema e per camuffare il proprio imbarazzo.
Un altro tentativo, dopo aver chiesto il parere al CNEL, di affossare la legge senza metterci la faccia.
Non hanno neanche il coraggio delle loro posizioni". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.