La convocazione di un incontro a Palazzo Chigi da parte del Governo sul salario minimo è indubbiamente un successo dell’iniziativa di questi mesi delle opposizioni. Questa scelta certifica una difficoltà della destra sul tema dei salari bassi che la costringe ad aprire al confronto. La condotta della maggioranza è stata talmente contraddittoria che appena due settimane fa voleva sopprimere la legge con un emendamento. Che è stato bloccato dalla coesione delle opposizioni che hanno difeso in Parlamento la loro proposta di legge unitaria. Ora dicano però cosa vogliono fare. C’è un testo base adottato dalla Commissione lavoro della Camera e si parte da lì: il salario minimo deve essere stabilito per legge e la soglia non può essere inferiore a nove euro. Non lo chiede l’opposizione, ma la condizione materiale di milioni di persone. Andremo a vedere le carte scevri da pregiudizi. L’importante è che non siano carte truccate. Non servono meline, ma fatti concreti”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.