"Nel 2023 in Italia si continua a morire di disturbi alimentari: oltre 3.000 morti ogni anno, anche per la mancanza di cure. Numeri in crescita e spaventosi, cui oggi il Parlamento ha provato a dare nuove risposte con l'approvazione di due mozioni che fanno dei passo ulteriori nella cura di questi disordini. Infatti di disturbi alimentari si muore non perché siano malattie incurabili, ma perché non ci si può curare subito e bene. Per questo come opposizione abbiamo presentato una mozione unitaria per dare un segnale a tutte le realtà civiche e sociali, alle associazioni dei genitori, che in questi anni si sono mobilitate affinché ci fosse una forte presa di coscienza delle istituzioni sui disturbi alimentari e sulle loro conseguenze. Oggi la Camera dei deputati fa un passo in avanti e siamo orgogliosi di aver contribuito. Riteniamo però incomprensibile che sia stato bocciato dalla maggioranza la parte in cui si chiedeva al governo di dare piena e completa attuazione alla legge 234 del 2021, individuando ed aggiornando le prestazioni sanitarie e sociosanitarie inerenti ai disturbi della nutrizione e della alimentazione. Domani il Movimento Lilla torna in piazza, il segnale che oggi abbiamo mandato è che saremo a loro fianco in questa battaglia perché è una battaglia giusta, di senso e di civiltà".
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati primi firmatari della mozione Marco Furfaro (Pd), Andrea Quartini (M5S), Elena Bonetti (AZIONE-IV-RENEW), Luana Zanella (AVS)