“Ritengo che la vicenda dell’ingiusto defenestramento del dott. Armando Mancini, ex direttore generale dell’Asl di Pescara, da parte del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sia da istanza presso la Corte dei Conti. Mi chiedo se Marsilio si renda conto del grave abuso fatto, del danno erariale prodotto. Oppure pensa di cavarsela accusando di ‘stalinismo’ il consigliere regionale del Pd Silvio Paolucci, il quale ha giustamente stigmatizzato la gravità della vicenda? Marsilio lasci stare Stalin e chieda scusa agli abruzzesi per quanto sta accadendo nella Sanità regionale, in particolare con le altre gravi vicende giudiziarie emerse di recente e che minano la credibilità della dirigenza sanitaria da lui nominata”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo dem alla Camera.
“C’è solo da rimpiangere il lavoro di Mancini per la sua competenza ed onesta’. Il 24 settembre 2020 - conclude Pezzopane - il Tribunale di Pescara accertava l’illegittimità della decadenza da D.G. della Asl di Pescara e condannava la Regione Abruzzo. Avverso la sentenza di primo grado, la Regione proponeva appello. Il 6 maggio 2021, la Corte di Appello dell'Aquila, respingeva il ricorso, rigettando tutte le osservazioni mosse alla sentenza di primo grado e ribadendo che la decadenza era totalmente immotivata, anche nel merito, condannando nuovamente la Regione. Si tratta di una sentenza esecutiva ed estremamente chiara: nell’ottobre 2019 non erano presenti motivi reali per dichiarare decaduto dall'incarico il dott. Mancini, il quale avrebbe dovuto terminare l’incarico a marzo 2021. Credo sussistano tutti gli elementi per una segnalazione alla Corte dei Conti”.