"Il voto della Sardegna, con la bellissima vittoria di Alessandra Todde, prima presidente donna nella storia della regione, è una vittoria del centrosinistra unito e una sconfitta del malgoverno della destra sarda e del governo Meloni, che ha messo il carico politico sulla regione. Meloni e Salvini hanno trasformato la partita sarda in una partita politica, non certo noi. Per questo è una sconfitta senza appello, considerato anche che il centrosinistra, che ha costruito comunque una coalizione larga e plurale, arrivava all’appuntamento elettorale con Soru candidato. Altrimenti la sconfitta della destra sarebbe stata ancora più schiacciante. E' stata una vittoria importante costruita sul territorio, con pazienza e ascolto, un lavoro che ha messo al centro il cambiamento e la generosità di una candidata competente e combattiva. È evidente a tutti che in questa sconfitta c’è la fine della narrazione sulla forza inscalfibile di questa destra e di Meloni, anzi racconta proprio l’esatto contrario. Dove il campo progressista riesce a mettere assieme le forze e costruire una proposta condivisa interpretata da profili unitari e credibili tutte le partite sono aperte. Oggi Elly Schlein batte Giorgia Meloni e porta il PD ad essere primo partito in Sardegna e fa partire un messaggio chiaro al paese: unità e credibilità della proposta politica sono necessarie per battere la destra e costruire l’alternativa democratica al governo dei manganelli. E' il momento di mettere da parte personalismi e capire che c'è bisogno di unirsi e costruire con pazienza e ascolto progetti politici credibili, il resto è irrilevanza per chi se la può permettere. E questo non riguarda certo gli italiani e le italiane in difficoltà". Lo ha detto Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, intervenendo a L'Aria che Tira su La7.