“Abbiamo presentato un'interrogazione urgente al ministro della Salute e al ministro degli Affari regionali per sapere se sono a conoscenza che il presidente della Sardegna, differentemente da quanto previsto dal decreto del 7 agosto 2020, disponeva che le discoteche continuassero a restare aperte fino al 31 Agosto. E se sono a conoscenza che, come riportato oggi da Repubblica, il Comitato tecnico-scientifico sardo si sarebbe opposto alla decisione di continuare a tenere aperte le discoteche attraverso una mail datata 6 Agosto, e che nonostante il parere del Comitato il governatore e la giunta decisero di mantenere aperta la movida”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati sardi del Partito democratico, Gavino Manca, Romina Mura e Andrea Frailis.
“A partire da metà agosto, in Sardegna, i numeri di positivi al Covid sono aumentati esponenzialmente. Di fronte a questi fatti - proseguono gli esponenti dem - chiediamo al ministro Speranza e al ministro Boccia se il presidente Solinas abbia interloquito con loro o con i loro uffici e se abbia in qualche modo ricevuto il benestare, o comunque qualsiasi tipo di rassicurazione, circa la opportunità di continuare a tenere aperte le discoteche in deroga a quanto previsto dal DPCM 7 Agosto 2020”.
“Crediamo - concludono gli esponenti del Pd - che laddove la condotta del presidente della Regione Sardegna corrispondesse alle ricostruzioni, ci siano gli estremi per una palese violazione del principio costituzionale di cui all’articolo 32 della Costituzione nella parte in cui si stabilisce che ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività".