“Quello che si prefigura con lo Sblocca Cantieri non sarà nessun passo in avanti per il rilancio degli investimenti, ma molti passi indietro sul fronte della concorrenza, della legalità e della trasparenza. Leggiamo di modifiche al Codice che riporteranno in auge il massimo ribasso come regola generale di affidamento degli appalti e maglie molto più larghe per il subappalto: pazzesco che a proporre queste misure sia il Movimento 5Stelle, che in passato usava parole di fuoco su questi argomenti e ci accusava di non fare abbastanza. Se poi davvero si arriverà ad affidamenti diretti più facili e alla reintroduzione dell’appello integrato, che ha sempre portato con sé il ricorso a varianti in corso d’opera che hanno fatto lievitare costi e tempi delle opere, il quadro è completo. Sembra di assistere a una rimozione totale delle ragioni che avevano portato a dare al nostro Paese un Codice Appalti avanzato ed efficace su questi fronti. Nessuna di queste misure servirà a sbloccare cantieri e investimenti fermi, ma presterà di nuovo il fianco a cedimenti gravissimi sul fronte della legalità e della concorrenza”.
Così Chiara Braga, capogruppo Dem in commissione Ambiente e Infrastrutture alla Camera.