• 03/10/2024

"F. D., un ragazzo di nazionalità marocchina, in questo momento giace all’interno del modulo detentivo del CPR Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza lamentando dolori atroci, impossibilitato a dormire o a urinare nonostante l’inserimento di un catetere vescicale, e non sta ricevendo da parte del personale sanitario dell’ente gestore alcuna forma di assistenza. Pochi giorni fa F. D. era stato ubicato e abbandonato su un materasso nello spazio aperto adibito a campo sportivo del CPR al freddo e alla pioggia senza coperte e, per ragioni non chiare, il personale del CPR si era rifiutato di condurlo in luoghi al chiuso. Dopo una visita al Pronto Soccorso per il riposizionamento del catetere vescicale è stato riportato nel centro dove la sua salute è ancora critica. L'esempio di F.D. non corrisponde a una situazione di eccezionalità: le condizioni di detenzione nel CPR di Palazzo San Gervasio sono degradanti, pericolose, inaccettabili. Quanto descritto è stato fatto oggetto anche di due segnalazioni al Garante Nazionale dei diritti delle persone private di libertà personale e alla Procura della Repubblica". Questo è parte del testo dell'interrogazione parlamentare della deputata dem Rachele Scarpa per denunciare una preoccupante ed emblematica situazione di negligenza sanitaria che si sta consumando all’interno del CPR di Palazzo San Gervasio.