“Con l'approvazione della delega sul sistema di educazione e istruzione da 0 a 6 anni, la Repubblica Italiana considera anche il periodo 0/3 anni parte del sistema educativo nazionale e, pur mantenendo la non obbligatorietà, si propone di offrire pari opportunità ai piccoli cittadini con la diffusione su tutto il territorio dei servizi educativi e per l'infanzia. Il Piano Nazionale punta a raggiungere il coinvolgimento del 75% dei comuni, il 100% dell'accesso alla scuola dell'infanzia e il 33% dell'accesso agli asili nido; rinnova il ruolo delle Regioni per le autorizzazioni, l'accreditamento e la vigilanza sui punti di erogazione del servizio; sostiene la qualificazione del personale chiarendo i titoli per l'accesso alle professioni; infine, integra, ma non confonde lo 0/3 con il 3/6, nel senso che la continuità è l'obiettivo dei Poli per l'Infanzia, ma sottolinea le differenze degli obiettivi pedagogici. E per i prossimi 3 anni investe 650 milioni di euro a sostegno degli obiettivi. Il governo Gentiloni mantiene un impegno atteso dalle famiglie, dai comuni, dal mondo della scuola per rafforzare la crescita di cittadini autonomi e consapevoli”.
Lo dichiara Umberto D'Ottavio, deputato del Pd componente della commissione Cultura.