“Noi non vogliamo che i bambini e gli adolescenti paghino il prezzo più alto della pandemia, perché strappiamo loro la conoscenza, le relazioni, il loro equilibrio e le loro opportunità a cui invece hanno molto diritto. La scuola è un diritto intangibile ed è nostro dovere garantire il più possibile nella modalità più efficace, la didattica in presenza. Questo ministro è l’impegno che noi le chiediamo, l’impegno che sta in tutta la nostra mozione”. Lo ha detto in sede di dichiarazione finale sulla mozione riaperture scuole, la deputata dem Rosa Maria Di Giorgi, componente della commissione Cultura alla Camera, annunciando il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico.
“Senza la scuola in presenza - ha aggiunto la deputata Pd - la vita è più complicata, più povera, le relazioni cadono, le solitudini macerano e il disagio cresce nelle forme più varie, oltre a determinare una disuguaglianza di base, difficilmente recuperabile, determinata dalla diversa condizione economica e sociale delle famiglie. Il sistema della Didattica a distanza, sebbene abbia dato esempi di eccellenza in varie parti del territorio nazionale, grazie all’impegno di docenti e famiglie, si è dimostrata tuttavia insufficiente a colmare ‘il vuoto di vita”.
“A nostro parere - ha concluso Di Giorgi - la questione della riapertura in presenza delle scuole è dunque un obiettivo non più procrastinabile e verso cui bisogna tendere con decisione, assumendosi il peso della responsabilità politica di una scelta che, come affermato dal presidente Draghi all’atto della richiesta di fiducia alle Camere, ponga la scuola e l’istruzione al centro delle nostre strategie di rinascita e sviluppo del Paese”.