“Purtroppo in queste ore la prestigiosa Accademia militare di Modena è assurta agli onori delle cronache per un’indagine della procura su un alto ufficiale che avrebbe umiliato con fatti e parole i suoi sottoposti e in particolare le sue sottoposte, agendo con uno spudorato sessismo e disprezzo per gli altri. Fatte salve le mie radici e cultura politica garantiste che mi impongono sempre l’uso del condizionale, temo che questo modo di intendere la gestione del potere non sia isolato. In fondo se un generale, capo di stato maggiore come Vannacci viene osannato e corteggiato per una candidatura alle europee, vendendo libri che trasudano sessismo e omofobia, un problema lo abbiamo e anche più grave del singolo reato perché culturale, se gode di copertura politica altolocata. Per questo, pur nel profondo orgoglio e rispetto verso un’istituzione come l’Accademia che noi modenesi e italiani dobbiamo avere, esprimo ferma condanna e la fiducia nell’accertamento della verità da parte della Magistratura, auspicando che le conclusioni su fatti come questi siano monito per tutte e tutti. Chi è il fiore all’occhiello della nostro sistema di difesa non può permettersi questi comportamenti e violenze interne, come nella sua storia anche recente ha saputo sempre dimostrare”.
Così il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.