“Molti operatori del settore agricolo affermano che qui in Sicilia orientale siamo oltre la siccità, siamo in piena desertificazione. Eppure la regione Sicilia non figura tra le regioni che hanno chiesto, e prontamente ottenuto dal governo, lo stato di emergenza, come Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. E Musumeci continua a parlare di blanda ‘criticità’, ma non di emergenza.
Gli agricoltori stanno rinunciando a piantare gli ortaggi, alla assoluta mancanza di pioggia si aggiunge l’aumento delle spese in ogni settore del comparto agricolo. L’allarme viene anche ufficializzato da un appello disperato di C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori), che evidenziano come i territori più colpiti siano quelli di Catania, Siracusa e Ragusa, che denunciano ‘danni irreversibili alla produzione e al territorio’.
Mi chiedo, e con me i LiberalPd. come sia possibile. Ci auguriamo che la mancata richiesta dello Stato di Emergenza non sia ascrivibile a mero calcolo politico che vede contrapposta la forza che sostiene la candidatura alla regione di Musumeci, FdI, al governo Draghi.
Personalmente, e come componente della Commissione Agricoltura, continuerò ad essere presente sui territori colpiti e vicino alle aziende, come i numerosi incontri e le mie passate dichiarazioni testimoniano.
Resto aperto ad ogni segnalazione e vicino alle aziende agricole, ai coltivatori diretti, e a tutto il comparto agricolo in questo gravissimo momento”.
Lo dichiara il deputato del Gruppo Pd Santi Cappellani.