“Questa iniziativa legislativa sulla videosorveglianza in asili nido e residenze sanitarie assistite non mi vede favorevole e la nostra non condivisione si è manifestata con il voto di astensione del Pd in Aula”.Lo dichiara in una nota la deputata Pd Rosa Maria Di Giorgi.
“Trovo che la soluzione che si vuole adottare sia rischiosa per l’intero sistema educativo e assistenziale in quanto penalizza in maniera indiscriminata, attraverso la predisposizione di telecamere, tutte quelle persone - che per fortuna sono la maggioranza - che lavorano in maniera inappuntabile e fra mille difficoltà in queste strutture.
La convinzione che le telecamere fungano da deterrente mi sembra essere soprattutto una reazione non sufficientemente meditata a seguito di gravi violenze, sia nei confronti di bambini che di persone anziane o disabili, che hanno colpito fortemente le nostre coscienze.
Penso, tuttavia, che la soluzione proposta in legge all’art.5 non risponda all’esigenza sacrosanta di evitare la violenza contro questi soggetti più deboli. Gli strumenti necessari sono altri, alcuni dei quali previsti in legge. Il massimo rigore nella selezione delle risorse umane, la regolare formazione di operatori ed educatori, costanti valutazioni attitudinali, sono strumenti validi sia per fermare questi episodi intollerabili che per sostenere e incentivare le migliaia di operatori che con passione e professionalità si occupano della cura e dell’educazione dei nostri cari”.