Mauri: nessun impegno concreto su maggiori risorse per contratto nazionale forze polizia
“L'incontro di oggi della Presidente del Consiglio con i rappresentanti sindacali del comparto sicurezza è stata l'ennesima iniziativa di vuota propaganda. Con la Presidente Meloni che prova a sfruttare le forze di polizia per la polemica politica. Cosa che non stupisce, ma che dovrebbe essere accuratamente evitata perché profondamente sbagliata. E lo fa sostenendo che ci sarebbe una campagna denigratoria contro le forze dell'ordine orchestrata dalla sinistra. E in questo modo prova a gettare nel tritacarne mediatico anche prese di posizione e pareri ben più autorevoli dei nostri”. Così il deputato Matteo Mauri, responsabile nazionale sicurezza del Pd già viceministro degli interni. “Nella seduta alla Camera della settimana scorsa abbiamo attaccato il Governo denunciando gli 800 giorni di ritardo per il rinnovo del contratto di lavoro delle Forze dell'Ordine, gli straordinari non pagati da quasi due anni e l'assenza di un piano straordinario di assunzioni. Poche ore dopo, incalzato dai fatti messi in luce, il Ministro Piantedosi ha annunciato che si sarebbe fatto un incontro a breve su questi temi con la Presidente Meloni. Oggi quell'incontro si è fatto. Ma non c'è stato alcun tipo di impegno su risorse aggiuntive per il contratto nazionale e per il lavoro già svolto o su iniziative per migliorare il benessere degli agenti, come le abitazioni o l'assistenza psicologica. Niente. Niente di niente. Solo slogan vuoti, il tentativo di presentarsi alle forze di polizia come l'unica di cui si possano fidare. Senza mancare di promettere Daspo a tutti, che tanto non costano niente. Riteniamo irresponsabile e grave il tentativo, in atto da diverse settimane, di mettere in cattiva luce alcune forze politiche e una parte molto consistente di opinione pubblica davanti a una categoria così importante e che svolge un ruolo così delicato come quella delle forze dell'Ordine”.