"Sconcertante che un deputato possa dire cose così gravi" Roma, 13 mag. (askanews) - "Trovo sconcertante che un deputato della Repubblica, Alessandro Pagano della Lega - Salvini Premier, possa rivolgersi in questo modo nei confronti di una nostra giovane connazionale, Silvia Romano, che è stata tenuta in ostaggio per diciotto mesi dal gruppo terroristico Al-Shabaab, definendola 'neo-terrorista'. Se queste parole possono essere pronunciate nell'Aula di Montecitorio, non deve poi stupire che, come sta purtroppo accadendo, Silvia Romano sia fatta oggetto di insulti e minacce fino a porre il tema di una tutela della sua sicurezza da parte delle forze dell'ordine".
Lo ha scritto l'ex presidente della Camera Laura Boldrini del Pd in una lettera indirizzata al Presidente della Camera, Roberto Fico.
"In base dell'articolo 8 del Regolamento - argomenta Laura Boldrini - la Presidenza deve assicurare il buon andamento dei lavori; l'articolo 58 prevede una particolare tutela per i deputati accusati - nel corso di una discussione - di fatti che ledano la propria onorabilità e l'articolo 59 vincola comunque il deputato a non usare parole sconvenienti nei confronti di chiunque, e quindi una tutela analoga non può che essere riconosciuta anche ai cittadini comuni che vengano anch'essi accusati con le stesse modalità". "In assenza di azioni della Presidenza tese ad assicurare tale tutela, è possibile che, a partire da iniziative giudiziarie a garanzia dei diritti dei cittadini, possa essere messa in questione l'ampiezza della tutela riconosciuta ai parlamentari dell'articolo 68 della Costituzione, che non può essere utilizzata in modo sproporzionato e unilaterale. Le chiedo quindi quali iniziative intenda assumere nei confronti dell'onorevole Pagano per le sue accuse gravi e manifestamente infondate nei confronti della cittadina Silvia Romano", conclude Laura Boldrini.