“Manifestare la protesta del governo italiano direttamente alle autorità turche sull'offensiva anti-curda nel nord della Siria decisa dal presidente Erdogan ed esprimere la propria contrarietà alla minaccia turca di inviare in Europa 3,6 milioni di profughi siriani”. E’ l’impegno previsto per il governo italiano da una risoluzione presentata in Commissione Esteri dai deputati del Partito democratico Lia Quartapelle, Andrea Romano, Piero Fassino, Laura Boldrini, Francesca La Marca, Angela Schiró.
“Il testo prevede l’impegno del nostro governo – continua la risoluzione – a condannare fermamente in sede Onu, Ue e Nato l'azione militare della Turchia e collaborare attivamente in seno a tali organismi per ottenere l’immediato cessate il fuoco ed evitare un nuovo massacro della popolazione curda e il rischio di compromettere la lotta al terrorismo; chiedere la convocazione immediata del Consiglio Nato e valutare, con gli alleati, di sospendere immediatamente, prima della scadenza naturale prevista a novembre, la partecipazione italiana alla missione "Active Fence"; sostenere in sede europea la possibilità di prevedere sanzioni contro la Turchia per il loro attacco contro il popolo turco; valutare la possibilità di riaccogliere in patria i prigionieri di Daesh di nazionalità italiana”
“Infine, a promuovere in tutte le sedi opportune, la necessità di riprendere per la Siria nuovi colloqui di pace e dare finalmente forma alla Commissione che dovrà redigere la futura Costituzione del Paese, assicurandosi che sia garantita la rappresentanza del popolo curdo in tutti i processi”, concludono i deputati Pd.