• 12/04/2017

“L’uso dei gas chimici in guerra è un crimine contro l’umanità e va condannato. Dispiace che alcuni gruppi politici in Italia, a partire dal M5S,  continuino a fare finta di niente. Oggi il punto di partenza della nostra discussione sul conflitto siriano erano e dovevano essere le immagini atroci che una settimana fa ci hanno raggiunto da Idlib. La sua popolazione è stata colpita da un terribile attacco con agenti chimici. Lo abbiamo visto tutti questo orrore. E lo ha ricordato anche ieri il presidente Sergio Mattarella nella sua visita in Russia. L’intervento del deputato Alessandro Di Battista, invece, si è limitato a riproporci una retorica simil-pacifista buona per riempirsi la bocca e ad alimentare la solita retorica complottista, ma non ha voluto dire parole chiare sulle responsabilità di Bashar Al-Assad, né indicare un punto fermo dal quale partire per creare una vera mediazione per il conflitto. Non si sa se quello che manca al M5S è la capacità di affrontare e comprendere la complessità del conflitto siriano o il coraggio di prendere una posizione chiara quando essa rischia di collidere con gli interessi di Assad e del suo migliore alleato Putin. Il Pd promuove la creazione di una forte posizione dell’Unione europea per ridare slancio ai negoziati di Ginevra, coinvolgendo tutte le potenze regionali, senza accodarsi a nessuna di esse. Il nostro primo alleato è la popolazione civile siriana e Assad non può più essere l’interlocutore di questo processo. E’ con i siriani che dobbiamo costruire il futuro della Siria, e non sulla loro pelle”.

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera, al termine dell’informativa urgente del governo sul conflitto siriano.