“Sono pronti i nuovi fondi per lo sviluppo economico Restart 2, pari a 110 milioni per il cratere 2009. Utilizziamoli per un vero progetto di sviluppo del territorio. È urgente e necessario avviare il Tavolo per la Ricostruzione. Infatti con la Legge di Bilancio 2021, grazie al nostro governo, arrivano 2 miliardi e 750 milioni per la ricostruzione privata. E anche su queste risorse si applica il 4% per la ricostruzione socio economica, ovvero ci sono 110 milioni freschi per il cratere 2009. Il 4% è la percentuale del fondo per la ricostruzione che viene accantonata per lo sviluppo socio economico dei territori colpiti dal terremoto del 2009 e che in questi anni ha consentito la realizzazione di importanti iniziative. L’intuizione maturò nel confronto con le parti sociali e portata avanti dai governi di centrosinistra con Barca, in una prima versione limitata ad alcune grandi imprese, poi con De Micheli, che accolse il mio emendamento che articola le finalità di utilizzo inserendo anche cultura, ricerca, università, formazione, commercio, ecc. La nascita di Restart, le scelte e gli indirizzi sono sempre stati frutto di incontro. Ma negli ultimi tempi viene tutto fatto all’oscuro, senza confronti. Inoltre ci sono ritardi e sembra più un gioco a distribuire soldi che non a creare sviluppo del territorio. Oggi invece, c’è ancor più bisogno di dibattito e di stabilire un vero progetto di sviluppo e di una attuazione più snella, con un vero contributo del territorio, dei sindaci, delle associazioni, dell’Universita’. Non venga in mente alla Regione Abruzzo di escludere il cratere dai piani del Recovery perché abbiamo il Restart. Semmai vanno visti in relazione l’uno e gli altri in un grande progetto di sviluppo. La Regione convochi subito il Tavolo per la ricostruzione, utile finché c’è stato Giovanni Lolli ad animarlo e che è stato erroneamente neutralizzato dal Presidente Marsilio”.
Così la deputata dem, Stefania Pezzopane, capogruppo in commissione Ambiente.