“La maggioranza di governo giallonera sta strangolando il futuro dell’Abruzzo. La bocciatura in Parlamento da parte di M5s e Lega dell’ennesima richiesta di proroga per l’avvio delle procedure di riscossione delle tasse sospese per le imprese del cratere, a seguito del sisma 2009, rappresenta un punto di non ritorno nel rapporto fiduciario tra i cittadini e una classe dirigente politica che, in realtà, non è in grado di dirigere un bel niente. Sono al fianco del direttore di Confcommercio Abruzzo, Celso Cioni, che si è calato con un verricello dal terzo piano della sua abitazione con il cartello ‘124 imprese appese a un filo’. A questo punto a L’Aquila può succedere di tutto. La tensione è alta, quanto la irresponsabilità e la incapacità della maggioranza. Oggi, a Teramo, alla riunione per la messa a punto degli emendamenti sono l’unica parlamentare presente. Deputati leghisti e pentastellati si vergognano anche di venire al confronto con la regione e i sindaci. Non può e non deve finire così. La mobilitazione continuerà fin quando non giungerà una risposta positiva. Attendiamo in queste ore un gesto riparatore. Subito un emendamento del governo per la proroga, altrimenti il gesto di Cioni sarà solo l’inizio contro la buffonata delle promesse di Salvini: che è venuto in Abruzzo 15 volte per la campagna elettorale”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.