“Il mondo della cultura e dello spettacolo è stato tra quelli più colpiti dalla pandemia Covid. Oggi con il decreto Sostegni bis il governo non solo stanzia fondi straordinari per dare ulteriori ristori al settore, ma dota per la prima volta questo comparto di quelle tutele tanto attese e mai concretizzate negli anni”.
Lo dichiara Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura.
“Un risultato congiunto dei ministri Franceschini e Orlando – prosegue l'esponente dem - che ha potuto avvalersi di una corposa indagine conoscitiva svolta dalle commissioni Cultura e Lavoro della Camera. Tale indagine, esito di un intenso lavoro di audizioni che ha dato voce ai protagonisti, ha delineato per la prima volta, in modo completo, la situazione del lavoro nel mondo dello spettacolo, caratterizzato da un’elevata precarietà, da odiose forme di sfruttamento, da trattamenti iniqui e da scarsissime protezioni. Recependo molte delle richieste avanzate dai lavoratori dello spettacolo, il decreto introduce garanzie e tutele, quali l'indennità di malattia, la garanzia di trattamento per gli infortuni sul lavoro, l'indennità di disoccupazione, la tutela della genitorialità. Di grande rilievo anche la questione dei contributi pensionistici, per la prima volta regolamentati in maniera compiuta a vantaggio dei lavoratori, in quanto fornisce loro garanzie finora inesistenti. Si tratta di misure straordinarie che, partendo da una situazione di difficoltà oggettiva, vanno a dunque a riscrivere le regole del settore, portando i lavoratori dello spettacolo in un quadro di diritti e di tutele finora sconosciuto, e che sarà importantissimo per il rilancio del settore che attendiamo nei prossimi mesi”.
“Come capogruppo Pd in commissione Cultura – conclude Di Giorgi - non posso che esprimere la mia particolare soddisfazione per il risultato di oggi, frutto del lavoro congiunto di governo e Parlamento. Una prima tappa davvero significativa di un cammino che potremo ulteriormente completare con il lavoro emendativo dei prossimi giorni e che proseguirà nel collegato contenente la delega sullo spettacolo che attendiamo in Parlamento”.