“La legge di riforma degli ITS (Istituti tecnologici superiori) è stata fortemente attesa in Italia, da 26 anni, dai tempi del primo governo Prodi che varò un primo provvedimento per la costituzione di un canale d’istruzione terziaria professionalizzante, quella formazione post diploma di maturità presente in tutti i paesi europei.
Finalmente oggi con una legge d’iniziativa parlamentare si riconosce alla realtà degli ITS il rango giuridico che gli spetta per essere all’altezza degli altri paesi europei”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Serse Soverini, dichiarando il voto favorevole del Pd alla legge di riforma degli ITS.
“La legge di riforma degli ITS rientra tra quelle previste dal PNRR e tra queste sicuramente essa rappresenta una delle prime realizzate. Si tratta di una riforma necessaria a sbloccare un 1,5 miliardi di euro di finanziamento previsto dal PNRR.
Gli obiettivi del finanziamento riguardano principalmente almeno il raddoppio degli attuali studenti portandoli a oltre 40.000 e la realizzazione di corsi per la creazione di tecnici specialisti della transizione digitale e green”, ha spiegato Soverini.
“La legge stabilizza un sistema composto da oltre 110 fondazioni in tutta Italia riconosciute come fondazioni ITS alle quali partecipano università, imprese, istituzioni locali e istituti tecnici.
Ad esse è affidato, dal Ministero dell’Istruzione in condivisione con le regioni, il compito di realizzare corsi avanzati in ambiti strategici per il settore manifatturiero e per quello dei servizi.
La legge ha ottenuto una particolare attenzione dal Parlamento italiano, ottenendo la votazione all’unanimità in prima lettura”, ha concluso Soverini.