“La disponibilità del ministro Orlando a rivedere la propria posizione e a cambiare le disposizioni contenute nel Ddl penale riguardanti lo stalking è certamente una scelta giusta e apprezzabile”. Lo dichiara Franco Vazio, deputato Pd e vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera” “ “Condivido, infatti - continua - le preoccupazioni espresse da più parti in merito all’applicazione dell’estinzione del reato per condotta riparatoria, sia pure soltanto alle ipotesi meno gravi di stalking: si deve trovare una soluzione chiara che consegni certezza ai giudici e assoluta tranquillità alle vittime. Sono temi così delicati per i quali non è possibile correre sul filo delle interpretazioni. Concordo con quanto affermato da Eugenio Albamonte, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, quando parla di errori causati dalla fretta nell’approvare le leggi. Personalmente avrei evitato di porre la questione di fiducia sul Ddl penale. Non sono contrario alla riforma, che peraltro ho votato, ma esistevano questioni che avrebbero meritato maggior approfondimento. Lo stalking e gli effetti delle condotte riparatorie oggi sono all’indice delle cronache, ma non possiamo tacere il fatto che anche altre norme, come per esempio quelle relative al processo a distanza e alla delega per le intercettazioni, meritassero una lettura più attenta”.
“La disponibilità ad ascoltare e a rivedere le proprie posizioni non è un limite, ma un valore. Certo è che l’attenzione verso gli attori della giustizia, giudici, avvocati e parti non si esaurisce con i convegni e le interviste, ma deve tradursi nei momenti decisivi in un confronto fattivo in grado di fare tesoro delle posizioni altrui. Sul Ddl penale questo purtroppo non è accaduto”, conclude.