“Bene il Decreto attuativo della misura Resto al Sud, contenuta nel Decreto Mezzogiorno che è stato registrato alla Corte dei Conti”. Lo dice la deputata PD Maria Iacono, promotrice dell’iniziativa “Officine per il Mezzogiorno”, il gruppo di coordinamento per l’animazione territoriale della provincia di Agrigento, che aggiunge: “La proposta di Officine per il Mezzogiorno vuole realizzare nel territorio spazi di aggregazione e sensibilizzazione nei confronti dei fondi strutturali, creando al contempo una sorta di Help-desk, cui i giovani imprenditori possono rivolgersi per conoscere le opportunità offerte dai finanziamenti nazionali e regionali. Con le misure del Decreto Mezzogiorno, tra cui Resto al sud e la Banca delle Terre Incolte, il Governo ha ridato centralità alle politiche di sviluppo dell’aree più deboli del Paese partendo proprio dalla sua risorsa più preziosa, i giovani. La nuova misura, Resto al Sud, in particolare, gestita da Invitalia intende incentivare i giovani under 35 nell’avvio di attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e nei settori della pesca, ell'acquacoltura e dei servizi, compresi i servizi turistici. Dà la possibilità a ciascun richiedente di ricevere un finanziamento fino a un massimo di 50.000 euro, e se l'istanza è presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l'importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 50.000 euro per ciascun socio, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro. L’incentivo viene erogato tramite una quota a fondo perduto del 35 per cento, e il restante 65 attraverso un prestito a tasso zero da restituire in 8 anni. Tutto pronto dunque per la presentazione delle domande dal prossimo 15/01/2018.
“Inoltre – conclude Iacono - i sindaci dovranno consentire l’avvio dell’altra misura a favore dei giovani meridionali, ovvero la Banca delle Terre Incolte , attraverso cui i giovani dai 18 ai 40 anni potranno gestire le terre incolte e i beni in stato di abbandono”.