“I fatti ci stanno dando ragione: la ‘legittima difesa’ era una panzana giuridica di nessuna utilità”. Lo dichiara Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito del ladro freddato da un tabaccaio durante un furto nella tra giovedì e venerdì scorso a Pavone Canavese
“Non è chiaro – continua - se il ladro sia stato colpito dall’alto e alle spalle, quanti colpi siano stati sparati e se siano stai o meno esplosi per difendersi da un’aggressione. Quello che è certo è che la legge voluta dalla Lega e da Salvini, a differenza di quanto promesso, non esclude indagini e processi e che sulla strada ora abbiamo un morto. Ingenerare nei cittadini la convinzione che la ‘difesa sia sempre legittima, che sparare e uccidere sia un diritto anziché un’estrema ratio, produce conseguenze gravissime e morti. In Italia non esisteva alcuna emergenza, perché i numeri dicevano il contrario e cioè che ogni anno, a fronte di oltre 1.300.000 procedimenti penali, si aprivano solo 10 processi per casi di legittima difesa, che quasi sempre si chiudevano con l’assoluzione di chi si era difeso”.
“La differenza rispetto a prima e che ora, se emergerà che i colpi sono stati esplosi dall’alto e alla schiena del ladro, Salvini potrà fregiarsi di due personali successi: un morto che forse si sarebbe potuto evitare e un tabaccaio, che prima del suo racconto taroccato e della sua riforma sarebbe stato più cauto e quindi prosciolto, ora grazie alle sue ‘rassicuranti parole’ potrebbe rischiare di essere posto sotto processo per omicidio volontario”, conclude.