• 03/04/2017

 “Arringa le folle con veemenza e fervore. Ulula alla luna come un lupo solitario vittima  delle ingiustizie e delle illegalità: Alessandro Di Battista è il nuovo Masaniello in blue jeans sempre pronto a salire sui palchetti gridando al mondo quant’è sporco il ‘sistema’, quanto è marcia la partitocrazia, denunciando l’influenza di quei poteri forti che impongono opere inutili a danno dell’ambiente e della salute pubblica. L’ultimo show del Dibba nazionale è andato in scena a Melendugno in occasione della manifestazione NO TAP contro la realizzazione del gasdotto transadriatico: ha parlato di ipocrisia e di malaffare, ha parlato di quei loschi poteri finanziari che, oltre a imporre opere inutili come il gasdotto, dettano le linee editoriali dei principali quotidiani italiani. Perché Di Battista non ha usato e non usa la stessa irruenza per denunciare la grave situazione del Lago di Bracciano che rischia di morire a causa delle continue captazioni perpetrate da Acea? Invece di partecipare alla trasferta pugliese, il caro Di Battista poteva tranquillamente intervenire alla manifestazione pro Lago organizzata a Trevignano sabato scorso: perché non l’ha fatto? Perché non ha mai detto nulla in merito a una situazione che rischia seriamente di tramutarsi in un vero e proprio disastro ambientale? Perché non annovera Acea tra quei poteri forti che per i propri interessi mette a repentaglio l’ambiente e le eccellenze paesaggistiche di un intero territorio? Forse perché vuole insabbiare l’inerzia della Sindaca di Roma? O forse perché non vuole disturbare quel cane che dorme di nome Acea che in queste ultime ore è al centro di una vera e propria spartizione tra le varie componenti del M5S? Prima di parlare di ipocrisia e malaffare, Di Battista dovrebbe guardarsi allo specchio e fare un sano esame di coscienza”. Lo dichiara il deputato Pd, Emiliano Minnucci, commentando l’intervento dell’On. Alessandro Di Battista nel corso della manifestazione NO TAP a Melendugno.