“Come emerge dell’audizione della Corte dei conti europea alla Camera, se l’Italia bloccasse il progetto Tav Torino-Lione, sarebbe forte il rischio che l’Unione europea possa chiedere al nostro Paese la restituzione dei 700 milioni di euro già spesi e svincolare gli ulteriori 2,7 miliardi di euro stanziati per l’opera. Una perdita di circa 3,4 miliardi di euro solo di risorse comunitarie per un’opera strategica per l’Italia. Ecco quale potrebbe essere il risultato della battaglia ideologica del governo M5s contro le grandi infrastrutture e contro l’Europa. Complimenti.”.
Così il capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera, Piero De Luca.