"Parlare di Mini–Tav significa proporre un progetto altamente impattante e che penalizzerebbe l’intera economia del Piemonte”. Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito dell’ipotesi di progetto su una mini-Tav.
“L’attuale Mini–Tav, che Salvini e la Lega cercano di di far passare – continua - come il compromesso ideale per terminare l’opera prevedendo un tracciato di superficie e non una galleria per il tratto Torino-Avigliana, ha però due controindicazioni insormontabili. Per garantire la frequenza puntuale dei treni ad alta velocità occorrerebbe infatti raddoppiare il tratto attuale con altri due binari: questo comporterebbe però l’abbattimento di circa 150 case e l’allontanamento di oltre 1500 cittadini dalle loro abitazioni”.
“Con la Mini–Tav inoltre verrebbe escluso inoltre l’interporto merci di Torino–Orbassano vanificando quindi, soprattutto per i territori interessati e per il Piemonte, ogni ricaduta occupazionale ed economica legata all’ammodernamento delle infrastrutture”, conclude.