“Mentre continuano anche in queste ore i ritocchi al decreto Di Maio, segno evidente che così com’è stato costruito il provvedimento fa acqua da tutte le parti, emergono nuove contraddizioni all’interno del governo penta-leghista.
Sulla Tav da un lato i cinquestelle chiedono lo stop, dall’altro il ministro Salvini esprime la volontà di andare avanti. Questo balletto e questa confusione rischiano di costare care al Paese. Il contratto di governo parlava di una generica necessità di ‘ridiscutere integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia’. Ora invece il governo mette in bella mostra i due volti della sua faccia, evidenziando così le profonde divisioni sulle scelte fondamentali per il Paese e compromettendone lo sviluppo”.
Lo afferma Sara Moretto, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera.