“Secondo il ministro dei Trasporti, l’Italia sarebbe chiamata a scegliere in materia di infrastrutture tra riparare le buche nelle strade o buttare i soldi pubblici in cantieri inutili. Non è così, Danilo Toninelli. Questa forse è l’alternativa proposta da M5s in nome dei principi e dei dogmi della ‘decrescita felice’. Coloro che, come noi, hanno invece a cuore il destino del nostro Paese, del suo ruolo e del suo pieno inserimento nel contesto europeo ed internazionale, puntano ad un’alternativa che risponde appieno agli interessi delle nostre comunità, dei nostri cittadini. Ed è quella di accompagnare lo sviluppo economico, la difesa dell’ambiente, la sicurezza del territorio, la riduzione del gap Nord-Sud, con tutte quelle opere strategiche per l’intero Sistema Paese. Come, ad esempio, con la Tav, il Terzo Valico, il Tap… Da una parte, dunque, c’è chi, come sui vaccini, ci vuole far tornare al Medioevo, in questo caso della mobilità, e, dall’altra, chi ha una visione del futuro che merita l’Italia”.
Così la deputata Dem Raffaella Paita, componente della commissione Trasporti.