“Ancora oggi il governo prosegue con la sua politica degli annunci. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, sulla carta stampata; così il vicepremier, Matteo Salvini, in servizio permanente effettivo di campagna elettorale. Purtroppo, oltre gli annunci non c’è nulla. L’esecutivo M5s-Lega deve passare dalle parole ai fatti. Vorrei ricordare che manca ancora una legge organica di settore in tema di retroporti, cioè il complesso di strutture e servizi integrati fondamentale per lo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto. Si è parlato molto, ad esempio, dell’utilizzo di Novi Ligure e, soprattutto, di Alessandria. Esistono studi e analisi dettagliate, eppure tutto è fermo. L’area di Alessandria deve anche essere bonificata e occorre stanziare ingenti investimenti. Senza contare che in questa partita non è chiaro il ruolo che dovrà assumere Mercitalia. La verità è che questa maggioranza sta provando a fermare tutti i cantieri. Ad impedire che l’Italia manchi l’appuntamento con il suo futuro sarà il Partito democratico: dopo aver sbloccato insieme a lavoratori imprese e cittadini il Terzo valico, per il bene del Paese ora vogliamo anche la Tav. M5s ha deciso di redimersi sul Terzo valico. Ora deve farlo anche per l’Alta velocità”.
Così Raffaella Paita, capogruppo Dem in commissione Trasporti della Camera, che con una delegazione di deputati della sua commissione sta visitando i cantieri del Terzo valico.