“‘Le parole possono essere pietre o bolle di sapone’, ha scritto Massimo Recalcati parafrasando Carlo Levi. Su quelle rivolte alle popolazioni terremotate da Salvini e Di Maio non ci sono dubbi: sono certamente bolle di sapone, parole al vento. Nei loro comizi in campagna elettorale, infatti, i due leader di Lega e M5s avevano promesso a tutti i cittadini del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2017-2017 l’‘azzeramento delle tasse’ (Di Maio) e il ‘blocco delle imposte’ o ‘l’azzeramento per tre anni’ (Salvini). Diventati potenti vicepremier la loro propaganda ha però ceduto il passo ad un imbarazzante silenzio. O, peggio, al rigetto anche del minimo sindacale in favore di questi territori: il versamento del solo 40% delle tasse, come proponevano i miei emendamenti tutti bocciati e come era stato fatto dai governi in precedenza per L’Aquila. Un comportamento grave che non tiene conto della grave crisi economica e sociale che le popolazioni di Teramo e di tutti i comuni terremotati in Abruzzo e nel Centro Italia stanno attraversando. Di questi temi si parlerà ora anche in un consiglio comunale straordinario proprio a Teramo. Sono curiosa di sentire cosa avranno da dire, in quell’occasione, i rappresentanti politici di queste due forze politiche che hanno tradito in maniera così subdola le popolazioni colpite dal terremoto”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera.