• 06/05/2021

“Lo Stato ha prodotto negli anni molte leggi per le vittime e i congiunti del terrorismo: una babele normativa che nel tentativo di aiutare tutti, ha complicato le procedure ed escluso chi pure avrebbe diritti. Da tempo le associazioni delle vittime hanno chiesto chiarezza e semplificazione”

Così Andrea De Maria, primo firmatario, ha spiegato l’obiettivo della legge per la per la semplificazione delle disposizioni in materia di benefìci in favore delle vittime del terrorismo illustrata oggi alla camera con gli altri firmatari Giulia Sarti (M5s), Andrea Orsini (FI), Federico Fornaro (Leu) e con Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 e dell’Unione Familiari vittime per Stragi, e Roberto Carlo Della Rocca, presidente dell'Associazione italiana vittime del terrorismo.

Nel dettaglio i 6 articoli prevedono di uniformare la platea dei beneficiari semplificando le procedure per la concessione dei benefici; dare piena attuazione alla rivalutazione dei trattamenti economici; uniformare i criteri di valutazione attraverso il riconoscimento del danno biologico e morale per gli invalidi a causa di attentati avvenuti e valutati successivamente alla data del 26 agosto 2004; estendere a tutte le vittime italiane civili di attentati compiuti all'estero e ai loro familiari i benefìci previsti per le vittime dell'attentato terroristico di Dacca del 1° luglio 2016.

“Stavolta è una legge che nasce con il contributo decisivo delle associazioni – ha detto chiudendo la conferenza De Maria – e con un coinvolgimento trasversale di tutti i gruppi. Ora l'auspicio è che l'iter parlamentare sia rapido per poter arrivare all'approvazione entro questa legislatura: un dovere morale nei confronti dei familiari dei tanti nostri concittadini che non ci sono più, caduti per mano della violenza terrorista”.