• 22/12/2017

"Rivendichiamo il risultato della legge che impone il ritorno alla fatturazione mensile delle bollette telefoniche, ottenuto anche grazie al grande lavoro delle associazioni dei consumatori: con questa norma, contenuta nel decreto fiscale, abbiamo messo fine alla pratica scorretta dei 28 giorni”. Lo dichiara Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera e promotrice della norma sullo stop alle bollette a 28 giorni

“Ora – continua – le compagnie telefoniche sono costrette a tornare alla modalità mensile, consentendo alle famiglie di avere la certezza delle spese nel bilancio di casa e le società che non si adegueranno dovranno risarcire i clienti e avranno sanzioni raddoppiate rispetto al passato. Ora sentiamo di qualche compagnia telefonica che minaccia rappresaglie sul fronte dei rincari: sappiano gli utenti che hanno in mano un'arma, quella di scegliere tra gli operatori coloro che  torneranno alla modalità mensile senza aumentare le tariffe. Ritengo, a questo punto, che serva da parte dell'Antitrust un controllo costante per evitare la costituzione di un cartello per l'aumento delle tariffe”.

“E' bene anche chiarire che le ultime delibere pubblicate da Agcom, oltre a sanzionare gli operatori telefonici, li obbligano a scontare dalla prima fattura mensile il costo dei giorni erosi a partire dal 23 giugno 2017, giorni che con il giochino delle bollette "corte" andavano impropriamente ad aggiungere una tredicesima mensilità all'anno solare. Infine, credo che nella prossima legislatura dovremo completare il lavoro sulla trasparenza delle fatturazioni agendo sullo ‘ius variandi’, ovvero sulla possibilità da parte delle compagnie di modificare unilateralmente i contratti", conclude.