“Con il DL Asset arriva un’altra stangata per la Puglia e il Sud Italia e questa volta ad essere colpito è il comparto del trasporto pubblico locale. Equivale ad almeno 40 milioni, infatti, il danno procurato alla nostra Regione dalla riforma dei criteri di riparto del fondo nazionale TPL decisa dalla maggioranza di Governo. Un modello, quello che entrerà in vigore a partire dal 2025, che nontiene affatto conto dei grandi divari che esistono tra le regioni anche nell’ambito del trasporto pubblico e tratta territori profondamente diversi in maniera identica, sfavorendo chi è indietro o ha necessità più pressanti. D’altronde cos’altro aspettarsi dal Ministro Salvini? Ogni giorno che passa dimostra sempre di più come l’illusorio progetto del Ponte sullo Stretto serva soltanto a sviare l’attenzione dal graduale definanziamento di qualsiasi altra opera o servizio pubblico al Sud già in atto. Ciò che stupisce maggiormente però è il silenzio colpevole di tutti i colleghi meridionali di maggioranza, evidentemente complici delle ambizioni autonomistiche della Lega”. Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico