“Quali iniziative pensa di intraprendere il governo a difesa dei numerosissimi pendolari che raggiungono Roma da ogni parte d’Italia ed in particolare dall’Abruzzo a seguito della delibera della Giunta di non permettere più la sosta dei pullman interregionali, nazionali e internazionali in arrivo dall’Abruzzo a Roma in largo Guido Mazzoni, vicino alla stazione Tiburtina (attualmente gestita con le autorizzazioni scadute dalla società Tibus), delocalizzandola in un’area all’interno del ‘nodo Anagnina’? L’esecutivo è a conoscenza che l’assessore alla Mobilità di Roma dice cose in contrasto con la delibera assunta dalla giunta Raggi con l’intento evidentemente di prendere in giro migliaia e migliaia di cittadini. Ma il presidente del Consiglio e il ministro dei Trasporti si rendono conto che tali decisioni hanno determinato un clima di enorme confusione, anche alla luce di un’esplicita disposizione ministeriale che specifica che ‘un servizio pubblico non può in alcun modo essere interrotto? Ma il ministro e Raggi sanno che in assenza peraltro di trasporto ferroviario adeguato, interi territori dell’Abruzzo rischiano l’isolamento e che per un cittadino abruzzese poter prendere un treno da Roma Termini o Roma Tiburtina diventerebbe ancora più esasperante di adesso? E poi perché il governo non interviene per aiutare l’incapace giunta comunale a risolvere il contenzioso con Tibus invece di far spostare la stazione e far spendere inutilmente ingenti risorse pubbliche per realizzare un nuovo hub?”.
Sono le domande alle quali intende dare una risposta l’interrogazione rivolta a Conte e Toninelli dalla deputata Dem Stefania Pezzopane, e sottoscritta anche da Micaela Campana, Camillo D’Alessandro, Marco Di Maio, Fabio Melilli, Patrizia Prestipino, Massimo Ungaro.
“Si tratta di una scelta - si evidenzia nell’interrogazione - che penalizza fortemente l’Abruzzo e L’Aquila. Lo spostamento della stazione d’arrivo determinerà un ulteriore sovraccarico di traffico a Roma e di utenti delle linee metro. Sarebbe opportuno sostenere, e non penalizzare, la mobilità dalle aree interne dell’appennino abruzzese e in particolare dalle aree terremotate verso la capitale, tenendo in considerazione la questione relativa alla sicurezza autostradale della tratta tra Roma e l’Abruzzo. Il mancato aggiornamento del canone per la concessione della gestione dell’autostazione Tibus a Tiburtina - denunciano inoltre i deputati Dem - avrebbe causato alle casse del Campidoglio perdite per 4 milioni di euro. Sono una pendolare anche io e posso assicurare che siamo veramente esasperati e pronti ad organizzare ogni utile mobilitazione”.