• 26/11/2025

I deputati del Partito Democratico della Commissione Esteri della Camera hanno presentato al ministro degli Esteri Antonio Tajani un’interrogazione urgente per chiedere quali iniziative il Governo intenda assumere "affinché a Alberto Trentini siano finalmente garantiti i suoi diritti fondamentali e ne sia assicurato il tempestivo rientro in Italia".
La richiesta nasce dalla gravità della situazione dell’operatore umanitario italiano, detenuto da oltre un anno "nello Stato di Apure" e poi trasferito sotto la direzione del controspionaggio militare, "senza comunicazioni ufficiali sulla sua condizione".
Nel testo si ricorda che Trentini, "affetto da ipertensione e bisognoso di cure regolari", inizialmente "non ha avuto accesso a un legale, né a funzionari consolari, né alla famiglia", mentre tuttora "i colloqui con autorità diplomatiche e familiari sono rari".
Ulteriori nuovi allarmi provengono dalle testimonianze del francese Camilo Castro, che parla di "condizioni detentive inumane e degradanti, caratterizzate da violenze, torture e assenza di tutela". I deputati PD richiamano anche il fallimento della missione dell’inviato speciale Luigi Vignali, "respinto dalle autorità venezuelane" ad agosto. Pur ricordando la richiesta di Tajani di mantenere "la massima riservatezza", i parlamentari ritengono indispensabile, dopo oltre dodici mesi e alla luce del recente rilascio del cittadino francese grazie anche a un "intervento politico ai massimi livelli", un aggiornamento chiaro sulle trattative diplomatiche.
Il gruppo PD chiede quindi al Governo di riferire subito "quali ulteriori iniziative intenda intraprendere, compreso un nuovo invio a Caracas dell’incaricato speciale Vignali", per arrivare alla liberazione di Alberto Trentini. L’interrogazione è firmata da Peppe Provenzano, Enzo Amendola, Laura Boldrini, Fabio Porta e Lia Quartapelle.