“La Tunisia è un paese in default, dove l'amministrazione statale non riesce più a pagare gli stipendi e dal quale stanno fuggendo famiglie, quadri impiegatizi dello Stato, esponenti della classe media oltre a strati di popolazione in difficoltà. Se vogliamo risolvere il problema degli sbarchi di questi giorni, anziché slogan e demagogia dobbiamo usare il raziocinio. E quindi sapere che è primario interesse dell’Europa evitare il default di uno Stato africano a poche ore di distanza dalle coste europee. È un tema di sicurezza, ed è anche un tema geopolitico: l'Unione Europea deve attivarsi subito sul posto, per evitare che questo paese diventi un nuovo tassello del mosaico neo-colonizzatore cinese o turco in terra d'Africa. Con tutto ciò che ne conseguirebbe. Fa bene il governo italiano a richiamare la UE in tal senso, e in questa direzione dovrebbero essere indirizzare tutte le energie delle forze politiche italiani anziché disperderle in polemiche sterili”.
Lo dichiara l’on. Enrico Borghi, membro del Copasir e della presidenza Pd a Montecitorio