Accorpamento con Mipaaf scelta dannosa
"In tempi di crisi economica e occupazionale il governo delle non scelte si permette di mortificare, di prendere a pesci in faccia, un comparto, quello del turismo che vale almeno 117 miliardi di euro. Come avevamo ampiamente previsto l’accorpamento del Turismo al ministero dell’Agricoltura si è rivelata una scelta non solo infelice ma anche dannosa. Il settore turismo, infatti, è privo di personale adeguato e quindi ad oggi non è ancora operativo: lo ha confermato proprio oggi in audizione in commissione alla Camera Caterina Cittadino, che di quel dipartimento di fatto vuoto del ministero delle Politiche agricole è a capo. Ad un anno dalla riorganizzazione dei ministeri, la macchina che dovrebbe pianificare e coordinare uno dei comparti strategici del Paese è ancora ferma al via. Per il gusto di cambiare il precedente assetto dei ministeri e per i capricci interni del governo, il settore turistico resta ancora senza una guida. E dire che tra le promesse di campagna elettorale c’era quella di istituire un ministero dedicato, non certo un dipartimento oltretutto vuoto.
Il governo non è interessato, naviga a vista: il primo e unico provvedimento, infatti, all’esame è una legge delega al governo, quindi in sostanza delle linee guida sul riordino delle professioni turistiche e sulla classificazione degli alberghi. Eppure l’esecutivo aveva a disposizione un Piano strategico 2017/2022, finalizzato a promuovere un'azione coordinata e un indirizzo strategico nel settore turistico e redatto con la partecipazione delle istituzioni pubbliche, degli operatori di settore, degli stakeholders e delle comunità. Un Piano che questo governo non ha mai preso in considerazione e che non ha ancora finanziato. Come al solito spenti i riflettori delle campagne elettorali si torna alla desolante realtà nella quale il problema di base è che la maggioranza e soprattutto il governo non lavorano".
Lo afferma Sara Moretto, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera.