Turismo: Scotto, Santanchè martedì spieghi anche fallimento comparto
Dichiarazione di Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro
Dichiarazione di Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro
“La proroga sulle concessioni balneari è l’ennesima sconclusionata dimostrazione di dilettantismo da parte del Governo Meloni. Era difficile scontentare tutti (i comuni, le associazioni di settore e le comunità territoriali, infrangendo di fatto norme nazionali e comunitarie) ma la destra ci è riuscita. Il decreto voluto dalla maggioranza non si fonda infatti su nessun presupposto giuridico, e viola il diritto Ue.
“Già il decreto Infrazioni sulla direttiva Bolkestein non conteneva nessuna delle tante promesse fatte in questi anni, a cominciare dalla sua non applicazione. Allora non importava al governo di coinvolgere territori e imprese per ragionare su un provvedimento serio e negoziare poi con l’Ue un vero rilancio del turismo balneare. Unico interesse della Meloni era brigare per la nomina di Fitto e sulle sorti di un settore che vale il 30% del Pil turistico italiano. Ancora oggi nessuno dalle parti del governo si occupa degli aspetti applicativi del decreto Bolkestein.
“Dopo l’annuncio di chiudere i porti, adesso il ministro Salvini chiude davvero e prima del tempo le spiagge di tutta Italia. C'è, dunque, coerenza nel titolare del dicastero delle Infrastrutture che con circolare emanata ad agosto, in piena stagione, dai propri uffici, costringe gli operatori balneari a smontare entro lo scorso 22 settembre, ‘mangiandosi’ oltre un mese di pacchetti vacanze completi.
“Sarebbe ora di passare dalle promesse alle risposte concrete. Basta con il dare la colpa all’Europa perché si è incapaci di dare soluzioni ed esercitare il ruolo di governo. E’ così sui balneari, sulle concessioni delle spiagge e sulle coste italiane. Sono ormai due anni che il Pd chiede al governo Meloni e ai suoi ministri di fare una legge quadro offrendo proposte puntuali per disciplinare la direttiva Bolkestein. Una legge quadro che non porti il Paese al deferimento davanti alla Corte di giustizia europea con conti salatissimi da pagare per tutti gli italiani.
Disagi e disservizi per italiani e turisti, è caso internazionale
“Dal Ministero dell’Ambiente nessuna indicazione su come risolvere l’emergenza nella Laguna di Orbetello e soprattutto nessuna tempistica certa sul via libera definitivo alla Legge sul Consorzio, nonostante siano passati mesi dalla trasmissione del testo unificato bipartisan della Commissione. Continuiamo a perdere tempo mentre migliaia di pesci seguitano a morire, il settore ittico è in ginocchio e la stagione balneare e turistica rischia il fallimento.
“Oggi apprendiamo da Repubblica che il ministero del Turismo avrebbe firmato un accordo con l’Aci: 20 milioni di euro per l’attivazione di “percorsi di formazione e riqualificazione del personale del settore turistico nonché iniziative per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro”.
Primi firmatari Vaccari (Pd) e Berrino (FdI)
Primi firmatari Vaccari (Pd) e Berrino (FdI)