“La legge delega sul turismo, così com’è a questo punto dell’esame in commissione è totalmente insufficiente e va cambiata. In particolare non c’è nulla per porre un freno all’evasione fiscale in particolare a quella praticata dalle piattaforme di intermediazione. Un mio emendamento su questo tema è stato respinto. Non c’è una parola sull’attività di intermediazione attraverso le piattaforme web, né sulla locazione a breve di immobili privati che oggi rappresenta il diversivo utilizzato da chi intende svolgere attività ricettiva senza rispettarne le regole. Proprio mentre 10 città turistiche europee si appellano al Parlamento e alla Commissione europea per far rispettare le norme fiscali ai grandi portali web, mentre si calcolano i milioni di euro che l’erario perde dall’esercizio abusivo dell’attività ricettiva, mentre i nostri operatori subiscono concorrenza. L’unica nota positiva è il sì alla mia proposta sulle regole della locazione breve per stanare quei professionisti che si nascondono dietro locazioni saltuarie”.
Lo dichiara la capogruppo democratica in commissione Attività produttive Sara Moretto.